La Scuola d’Arte Drammatica tra passato e presente.

La Scuola d’Arte Drammatica tra passato e presente.

Come ripetiamo sempre il Musap è un Museo Polivalente, ricco di opere d’arte e non solo. Possiede un Archivio Storico di notevole interesse da cui abbiamo appreso le notizie per ricostruire 130 anni di storia della nostra città. La Scuola d’Arte Drammatica di Napoli, nata in seno all’Associazione Circolo Artistico Politecnico, nasce nel 1960, sotto la direzione di Armando Caruso. La scuola fu riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione e aveva delle sovvenzioni pubbliche dagli enti per il turismo e l’istruzione. La formazione era suddivisa in tre anni, di cui il terzo di specializzazione, vedeva i giovani attori dediti alla realizzazione di veri e propri spettacoli. Una parte dei docenti che ne facevano parte erano gli attori della Compagnia Stabile di Prosa nata precedentemente nell’Associazione stessa, ricordiamo Giuseppe Pomara, Antonietta Lambroni  e Oreste Redi regista della Compagnia di Prosa e poi del Teatro dei Giovani. Tra gli attori che si sono formati ricordiamo Lucio Allocca, Giulio Adinolfi, Stefano Sattaflores, Francesco Paolantoni, Vittorio Mezzogiorno e Francesco Vairano (doppiatore di Gollum nella trilogia Il Signore degli Anelli). Gli allievi avevano a loro disposizione due aule, situate dopo l’Accademia Internazionale degli Scacchi (da tempo non facente più parte dell’immobile) mentre le esibizioni avvenivano nell’attuale Sala Comencini. Le materie principali erano: storia del teatro e storia del costume, recitazione e storia del trucco. Nei primi anni di Scuola (1961-1962) la consulente artistica fu Bianca Pica Tamajo a cui successe Mario Stefanile, tra gli insegnanti di dizione spicca il nome di Annamaria Ackermann famosa attrice napoletana che debuttò con Eduardo de Filippo e che recitò in televisione al fianco di grandi nomi come Giancarlo Giannini e Ornella Muti nel film O’ Re di Luigi Magni. Lucio Allocca, instancabile romantico, ogni tanto torna a trovarci e non smette di riportarci indietro nel tempo, definendo gli anni della Scuola d’Arte Drammatica come una delle sue più grandi esperienze, sia formativa che umana.
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