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Giuseppe Caravita Principe di Sirignano nacque a Napoli nel 1849. Dedicò la sua vita al benessere del cittadino, all’assistenza e alla valorizzazione dell’arte, infatti va sottolineata l’importanza che il Principe ha rivestito nella vita degli amici artisti, con i quali nel 1888 fondò la Società Napoletana degli Artisti: “Il 22 Dicembre 1888, in una seconda riunione tenutasi in casa del Sig. Edoardo Dalbono, i signori F. Cortese, Ed Dalbono, F. Mancini, F. Netti, V. Montefusco, V. Solari, Marchese E. Tommasi, V. Volpe, stabilirono di invitare il Sig. Principe di Sirignano a mettersi alla testa di un’associazione che avrebbe uno scopo puramente artistico. A tal uopo essi dirigevano al Sig. Principe una lettera, di cui si conserva copia in Segreteria”. Questo è l’incipit del primo verbale conservato nell’Archivio Storico della Fondazione “Circolo Artistico Politecnico” che attesta l’importanza del Principe nel costruire questa associazione artistica. Pittori, scultori, musicisti, letterati trovarono in lui un amico premuroso, attento mecenate e forse, questa sua sensibilità proveniva dal fatto che egli stesso fu poeta, compositore e fotografo. Dilettante fotografo realizzò su pellicola dei veri e propri «documenti artistici», utili a comprendere la sua storia e l’ambiente che ne fece da cornice. Si spense il 10 marzo del 1920, fu un grande lutto non soltanto per la Napoli aristocratica di cui egli incarnava tradizione e stirpe ma per tutta la città, per il popolo d’ogni classe e d’ogni ambiente, poiché il Principe di Sirignano aveva saputo fare di Napoli «il suo grande mondo esteriore senza abdicare alla sua profonda e squisita distinzione di pensiero e di sentimento».

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